
Accade ogni anno in Alto Adige, provincia autonoma che si definisce all’avanguardia in materia di sostenibilità e di rispetto dell’ambiente.
Per soddisfare le richieste di produttori di latte, che non tollerano le marmotte nei prati e pascoli alpini, e di cacciatori, che intendono utilizzare le marmotte a scopo venatorio, la provincia di Bolzano autorizza, attraverso un decreto e un piano di abbattimento, l’uccisione di marmotte. Quest’anno sono stati concessi 1.563 abbattimenti, di 660 esemplari nelle aree con danni da scavo, e di 903 esemplari nelle aree dove la marmotta é presente, ma non ha causato danni.
Il piano di prelievo prevede che le marmotte possano essere abbattute anche nei sette parchi naturali, da cacciatori muniti di permesso di caccia valido per le riserve interessate (annuale, d’ospite, giornaliero o settimanale).
Motivazione dell’uccisione delle marmotte
Il piano di gestione venatoria della marmotta riporta, tra le motivazioni delle uccisioni, la richiesta dei cacciatori: “Da parte del mondo venatorio altoatesino è manifesta l’aspirazione a poter utilizzare la marmotta a scopo venatorio“.
La legge che solo in Alto Adige consente di sparare alle marmotte
Nelle altre regioni italiane la marmotta è una specie protetta. La caccia in Alto Adige è resa possibile grazie ad un decreto legislativo del Governo Renzi, emanato nel 2016, pochi giorni prima del referendum costituzionale, in cambio del sostegno politico della SVP (partito al governo della provincia di Bolzano) al voto referendario.
Renzi perse il referendum, in Alto Adige la possibilità di uccidere le marmotte é invece rimasta. Per maggiori informazioni l’articolo sul blog del quotidiano La Repubblica: https://richiamo-della-foresta.blogautore.repubblica.it/2016/11/27/renzi-spara-alle-marmotte/.
Le uccisioni di marmotta diventano premi della tombola e delle lotterie organizzate dai cacciatori.
L’elenco dei premi della lotteria di Moso in Passiria.
Nell’elenco dei premi della lotteria della riserva di caccia di Moso in Passiria si trovano l’uccisione di un maschio di camoscio, di una femmina di camoscio, un fucile Mauser, una cassa di birra, e sette marmotte da uccidere (dal 7° al 14° premio).
Il 5° è il 6° premio consiste invece nell’uccisione di pernici bianche, una specie in forte declino sulle Alpi, minacciata dai cambiamenti climatici, dal turismo in alta quota (espansione impianti sciistici) e dall’attività venatoria. Negli ultimi anni la pernice bianca ha fatto registrare un trend negativo del 30% a livello nazionale. Viene classificata come “Vulnerabile” nella Lista rossa italiana ed europea Fonte: https://www.iucn.it/scheda.php?id=1756445520
L’elenco dei premi della tombola di Tubre
La tombola di Tubre prevede invece l’uccisione di quattro marmotte (premi n. 7, 13, 17, 19).
Il sostegno della politica altoatesina alla caccia
In Alto Adige la caccia è una pratica saldamente radicata e viene esercitata con il sostegno della Provincia di Bolzano che eroga generosi contributi pubblici al mondo venatorio.
Nel 2020 sono stati uccisi 26.165 animali selvatici, di cui 764 esemplari appartenenti a specie minacciate e per questo inserite nella Lista rossa delle specie in pericolo.
Il sostegno del Presidente della Giunta Provinciale
“La caccia è una parte importante della cultura popolare e uno dei grandi valori della nostra terra“. Queste le parole espresse a sostegno della caccia dal Presidente Kompatscher nel 2018 (anno delle elezioni provinciali), durante un’assemblea dei cacciatori.
Il Piano di abbattimento marmotta 2021:
e le Prescrizioni per l’abbattimento marmotta 2021: